Giorni 1-3
i luoghi spirituali di Tokyo.
S’inizia con il monte Takao, luogo di forte spiritualità famoso anche a livello nazionale e facilmente accessibile partendo da una stazione nei pressi del sentiero che conduce sulla cima. Sul monte vi sono alcuni luoghi legati al culto Shugendo, o della montagna, una peculiare fusione di buddismo e shintoismo, e altri i cui templi racchiudono lo spirito dei Tengu, creature leggendarie appartenenti al folclore giapponese. Benché sia facilmente raggiungibile, si consiglia l’uso di abbigliamento adatto alla montagna.
Il secondo giorno si rimarrà nella città vera e propria per visitare il tempio scintoista Meiji Jingu, uno dei luoghi più importanti per i giapponesi collocato in posizione centrale. Essendo dedicato all’imperatore Meiji e all’imperatrice Shōken, la consorte, è un po' il simbolo del Giappone contemporaneo oltre che luogo per eccellenza dello Scintoismo, la fede autoctona del popolo giapponese. Se lo si desidera, nella sala Kagura si può ottenere lo speciale sigillo goshuin color vermiglio.
Il terzo giorno si visiterà invece il Museo delle spade giapponesi e si apprenderà qualcosa sullo stile di vita e la cultura popolare nelle diverse epoche del Giappone.
1
Monte Takao
La prima tappa di questo itinerario a sfondo spirituale e culturale di Tokyo è il Monte Takao. Venerato sin dal periodo Edo, è costellato di luoghi di grande forza mistica connessi al culto
Shugendo, o della montagna, interessante fusione di buddismo e scintoismo, le due principali religioni praticate in Giappone. Con i suoi leggendari
Tengu, figure tipiche del folclore nipponico, il tempio “Takao-san Yakuo-in” è una tappa obbligatoria per chi è interessato a questo aspetto culturale. È circondato da piante stagionali e benché sia di facile accesso può accontentare anche chi gradisce un certo livello di alpinismo. Quando la visibilità è buona, dalla cima si può riuscire a vedere il lontano Fujiyama, altra montagna spirituale per i giapponesi, e ad ogni solstizio d’inverno il cosiddetto fenomeno “Diamante Fuji”, quando al tramonto il sole si allinea verticalmente con il cratere principale.
55 minuti in treno (linea non JR)
5 minuti in treno (linea JR)
2
Tempio Meiji Jungu
Questo iconico tempio scintoista è velocemente raggiungibile a piedi dalle stazioni ferroviarie di Mei-jingumae ed Harajuku. Infatti è situato in posizione centrale in città, ma essendo immerso nel fitto verde di un terreno molto vasto permette di estraniarsi dalla modernità per dedicare tutto se stessi ad alcuni momenti di abbandono spirituale. Il Meiji Jingu è strettamente legato alla famiglia imperiale del Giappone, in particolare dell’imperatore Meiji e della consorte imperatrice Shōken, ed è perciò considerato uno dei simboli supremi dell’unità giapponese. Nella “Kaguraden”, la sala della musica e delle danze scintoiste situata immediatamente accanto al “Goshaden”, il tempio principale a sua volta posto al centro del vasto terreno, è possibile ottenere un sigillo vermiglio
goshuin, un’occasione imperdibile per chi ama questo tipo di collezione. Molto popolari qui sono anche i “Meoto Kusu”, una coppia di canfori che si erge accanto al tempio principale; anch’essi sono considerati meritevoli di venerazione da chi cerca un partner per la vita o un matrimonio di successo, che può così ottenere una speciale benedizione e avere più speranza per la sicurezza della famiglia e l’armonia nella vita coniugale. Poiché il Goshaden è un po’ lontano dall’ingresso principale si suggerisce di calzare scarpe comode.
15 minuti a piedi
30 minuti in treno (linea non JR)
3
Museo delle spade giapponesi ed ex giardini Yasuda
Le spade giapponesi, stupendi oggetti tecnologici che hanno stimolato la fantasia di molti nel mondo, sono altresì oggetti di culto oltre che simbolo di autorità. Il museo, nato per farne conoscere a fondo la storia e i processi di fabbricazione, dispone di varie esposizioni che oltre alle lame in sé presentano le decorazioni, gli accessori, le armature ed altro ancora, tra cui oggetti designati tesoro nazionale, per offrire un quadro completo della società marziale di un tempo. È situato sul confine con gli stupendi ex giardini Yasuda, perciò eccellente occasione in più per godere in città un angolo di verde tradizionale. L’ingresso al museo costa 1.000 yen per gli adulti, mentre agli ex giardini Yasuda è gratuito.
45 minuti in treno (linea non JR)
Giorni 4 e 5
i luoghi spirituali più importanti per gli abitanti di Tokyo.
Nel quarto e quinto giorno si visiteranno alcuni luoghi di Tokyo che richiamano molti devoti e nel contempo offrono lo spunto per apprendere qualche nozione di storia.
Al tempio scintoista Hatonomori Hachiman, ad esempio, si può rendere omaggio al Monte Fuji pur non allontanandosi dalla città. Il Monte Fuji, o Fujiyama come è probabilmente più conosciuto all’estero, sin dall’antichità è uno degli oggetti del culto della montagna più importanti per i giapponesi, ma per chi non può andare a venerarlo personalmente c’è il “Fujizuka”, una bella riproduzione in scala situata proprio in città.
Seguirà la visita al tempio Jindaiji per qualche nozione di buddismo. L’ultima tappa a Tokyo sarà il tempio scintoista Akasaka Hikawa, la cui natura rigogliosa fa da stupenda cornice al soffitto dipinto e ai grandi alberi di ginkgo che vegliano su Tokyo da oltre 400 anni.
4
Tempio Hatonomori Hachiman (e collinetta “Fujizuka”)
Sin da quando esiste, il monte Fuji è simbolo di venerazione per i cultori della montagna, ma non tutti vi possono andare a causa di impedimenti fisici od economici. Prendendo spunto da questo, i monaci di questo tempio scintoista hanno realizzato un monte Fuji in scala molto ridotta, chiamandolo Fujizuka, dando così il via a una serie di realizzazioni simili in tutto il Giappone. Quello del tempio Hatonomori Hachiman in verità è una versione in miniatura del Fujisan Hongu Sengentaisha Okumiya (il tempietto che sorge sulla sommità del vero monte Fuji) ed è circondato da roccia di lava vera eruttata dal monte Fuji stesso e bagnato dalla Kinmeisui/Ginmeisui, l’acqua mistica che sgorga sulla cima del cratere; entrambe le riproduzioni sono molto simili agli originali. Il tempio è raggiungibile a piedi dalle stazioni ferroviarie di Sendagaya, di Kokuritsu-Kyogijo e di Kitasando.
25 minuti in treno (linea JR)
20 minuti in autobus
5
Tempio di Jindaiji
Il tempio di Jindaiji è l’unico di Tokyo ad ospitare una statua buddista designata (nel 2017) tesoro nazionale. Di bronzo, si chiama Shaka Nyorai e raffigura l’Hakuho Buddha in posizione seduta.
Il quartiere che la ospita è frequentato da molte famiglie nel fine settimana che oltre a godere i dintorni naturali sono attratte dalla famosa
soba, la pasta giapponese di grano saraceno.
La zona è popolare tra gli edochiani – così amano ancora chiamarsi gli abitanti nativi di Tokyo – anche come destinazione di svago per via del vicino giardino botanico Jindai, inaugurato nel 1961.
10 minuti in autobus
35 minuti in treno (linea non JR)
6
Tempio Akasaka Hikawa
Tra i templi scintoisti di Tokyo, quello di Akasaka Hikawa sa maggiormente trasmettere il principio della “fede scinto nata dall’autentico rispetto per la natura”. I sui maggiori punti di attrazione sono i meravigliosi dipinti a soffitto e gli alberi di ginkgo di 400 anni. Designati monumento naturale nel quartiere di Minato, essi sembrano vegliare sulla sua storia sin dal primo periodo Edo. Il festival Akasaka Hikawa, che si tiene ogni anno a metà settembre, è a tema storico e secondo il “Registro Nazionale dei Festival” stilato durante lo stesso periodo all’epoca era il terzo più grande dell’attuale Tokyo.
Treno ad alta velocità JR Joetsu Shinkansen
110 minuti in treno (linea JR)
50 minuti in autobus
Giorni 6-13
tour della spiritualità e della storia della regione di Tohoku
La seconda metà di questo itinerario si sviluppa nei luoghi ove la storia antica della regione di Tohoku è ancora palpabile.Innanzi tutto una puntata nella provincia di Yamagata per visitare il tempio scintoista Ideha sul monte Haguro, uno dei tre della catena di Dewa, o Dewasanzan. Più in particolare, la catena è composta dai monti Haguro, Gassan e Yudono. Sul monte Haguro si visiterà la pagoda a cinque piani e si ascolteranno le storie nate attorno alla Dewasanzan e ad altri luoghi misteriosi raccontate da uno Yamabushi, un asceta della montagna.Da là si passerà al tempio buddista Yamadera, più propriamente chiamato Hojusan Risshaku-ji; è immerso in un’atmosfera molto diversa da quella della Dewasanzan, essendo infatti costruito su un precipizio e per questo offrendo un paesaggio particolarmente emozionante. Lungo il percorso verso il tempio vi sono alcuni punti di ristoro.Con Yamagata alle spalle, sarà la volta del tempio Chuson-ji, nella provincia di Iwate, per vedere la famosa sala Konjikidō Golden Hall. È un sito designato patrimonio mondiale che trasmette la visione del paradiso occidentale buddista così come concepito verso la fine del periodo Heian e si compone di costruzioni, giardini e siti archeologici rappresentanti lo Hiraizumi - la Terra Pura, o il paradiso buddista (Jodo).Quella dei Namahage è una cultura del tutto originale dell’area di Akita. Per apprenderne le leggende oltre ad altre antiche storie popolari giapponesi si raccomanda percò una visita al Museo dei Namahage.Infine, alla fine del viaggio la tanto attesa escursione nella Shirakami-Sanchi di Aomori, una concentrazione di esuberante natura che induce alla ricerca della connessione tra fede e natura.
7
I tre monti Dewa (Dewasanzan)
Dewasanzan e il nome collettivo dei monti Haguro, Gassan e Yudono, tra i più rappresentativi della cultura spirituale della regione di Tohoku. Insieme costituiscono il simbolo supremo del culto della montagna, che consiste nello scalarla e nel venerarla. Se tuttavia non si ha il tempo per scalarli tutti, si consiglia almeno il monte Haguro perché permette di rientrare in giornata. Una volta lassù, pregare al tempio Ideha equivale a pregare tre divinità insieme. La pagoda a cinque piani che sorge qui è la più antica della regione di Tohoku e vanta altresì la designazione di tesoro nazionale. A causa delle forti nevicate, in inverno è difficile raggiungere la sommità dei monti Gassan e Yudono, mentre il monte Haguro è accessibile tutto l’anno; in inverno tuttavia richiede attrezzatura da montagna. Può essere utile sapere che si può giungere sulla sua cima anche in auto.
120 minuti in auto
8
Yamadera (tempio Risshaku-ji)
Edificato su un precipizio, Il tempio Risshaku-ji è più comunemente conosciuto come Yamadera, o tempio della montagna, ed è una meta turistica molto popolare nell’area di Yamagata. Per rendervi omaggio bisogna salire più di 1.000 gradini di pietra; tuttavia lungo la salita si trovano molti
kuhi, monumenti recanti incisioni di poesie
haiku, e alcuni spettacolari punti di osservazione, che rendono l’arrampicata più piacevole oltre che più stimolante per i sensi e lo spirito. Tra andata e ritorno ci vogliono circa 90 minuti per raggiungere il tempio “Godaido”, sulla sommità, partendo dall’inizio del sentiero, ed è altamente consigliato calzare scarpe adatte. Nel gruppo di case che sorgono attorno al portale del tempio è possibile gustare specialità gastronomiche come la gelatina
Yamadera-chikara konyaku, il gelato
sakurambo e la pasta
soba.
150 minuti in auto
9
Tempio Chūson-ji
Il tempio Chūson-ji, a ben ragione immortalato nel patrimonio mondiale, trasmette ancor oggi la visione del mondo del paradiso buddista così come concepita alla fine del periodo Heian. Nella Shin-Oido si trova la sala Konjikidō Golden, designata tesoro nazionale e soprattutto famosa per i superbi rivestimenti con foglie d’oro. Tra i numerosi templi del Chūson-ji, le decorazioni della Konjikidō Golden Hall sono particolarmente elaborate, risultato che testimonia la bravura degli antichi artigiani. Oltre a questa spiccano per importanza la sala principale Hondo, che custodisce lo Shaka Nyorai (il Budda storico) e lo stagno di fiori di loto. Questi ultimi, molto antichi, fioriscono ogni anno da metà luglio a metà agosto. Il biglietto d’ingresso costa 800 yen per gli adulti.
180 minuti in auto
10
Museo dei Namahage
Il museo dei Namahage è il punto d’inizio per conoscere la storia di queste figure del folclore locale, che secondo le antiche leggende giapponesi tramandate nell’area di Akita sono messaggeri degli dei. Espone più di 150 maschere. Nella sala “Namahage Legend” ogni 30 minuti si proietta il cortometraggio
An Evening with the Namahage, che ne illustra la presenza agli eventi folcloristici locali e lo spirito di chi le personifica tramandando così leggenda e tradizione. Nell’angolo dei souvenir è possibile acquistare oggetti difficili da trovare altrove. L’ingresso per adulti costa 550 yen. Le usanze Namahage sono altresì illustrate nell’adiacente Museo del Folklore di Oga Shinzan. Dopo il museo è infatti raccomandabile una visita qui per ottenere una comprensione più profonda di questo fenomeno culturale locale. (Il biglietto d’ingresso combinato per adulti costa 880 yen da aprile a novembre e 1.100 da dicembre a marzo.)
240 minuti in auto
11
Shirakami-Sanchi
Questo viaggio termina nella Shirakami-Sanchi, luogo d’intensa connessione tra natura e spiritualità. È la più grande foresta primordiali di faggi al mondo e contiene una grande varietà di flora e fauna. Il paesaggio è sempre mozzafiato, nessuna stagione esclusa, ma soprattutto in primavera quando spunta il verde novello e in autunno per i tipici colori. Se si è fortunati si può altresì riuscire a incontrare una famiglia di capricorni o di macachi giapponesi, entrambi designati monumenti naturali speciali. Tutta l’area è attraversata da sentieri facili da percorrere a piedi, ma alcuni richiedono una notevole forma fisica.
L’itinerario qui sintetizzato è tutto a sfondo spirituale, perché conduce a luoghi naturali, della fede e della cultura prima a Tokyo e poi, più a nord, nella regione di Tohoku. Godetevi dunque questo viaggio tutto all’insegna dell’esperienza mistica per arricchire la mente attraverso la riflessione e l’esplorazione della natura, ma anche della fede e della cultura a cui il popolo giapponese è associato. I mezzi di trasporto qui indicati sono solo di riferimento, e quando possibile si raccomanda di esplorare le zone vicine a piedi.
*Le informazioni qui fornite sono aggiornate al mese di marzo 2022.
*Le informazioni sui trasporti non includono il numero né il tempo impiegato per i trasferimenti.
*L’ingresso a determinati luoghi/strutture può essere a pagamento.Per maggiori informazioni sugli orari di apertura, i giorni fissi di chiusura, i prezzi o altro ancora s’invita a vedere il sito web di tali luoghi/strutture o a contattarle direttamente.