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Informazioni come orari al pubblico, giorni di chiusura e così via pubblicate sulle strutture e gli eventi turistici potrebbero cambiare.
Per informazioni aggiornate e più dettagliate s’invita a vedere il sito web ufficiale delle comunità, delle strutture turistiche locali e dei vari eventi.

SENDAI x TOKYO

  • TOKYO
  • SENDAI

HISTORY IN CITY

Il distretto di Nihombashi, a Tokyo, godeva di grande prosperità già nei secoli scorsi. Visto questo, e certamente non ve ne pentirete, potrebbe essere un'eccellente idea visitare anche Sendai, un po' più a nord del paese. Il mausoleo Zuihoden, dedicato al leggendario daymio Date Masamune, con i suoi vibranti colori sarà il punto di partenza di un viaggio di scoperta dei primi passi della storia della città.

Official Tokyo Travel Guide
https://www.gotokyo.org/it/

Local government official website
https://discoversendai.travel/

I viaggiatori

  • Traveled : November, 2017 Aubrie Engman
    fotografa e blogger di viaggi
    Risiede a Stati Uniti d'America
  • Traveled : November, 2017 Joshua Brown
    giornalista
    Risiede a Tokyo
    Paese d'origine: Stati Uniti d'America

Aeroporto Internazionale di Los Angeles

JAL161 Come arrivare dal tuo paese

  • Aubrie Engman

    Ne ho provate tante per i miei viaggi, ma ora JAL è la mia linea aerea preferita. Le ragioni sono molte, prime fra tutte la comodità e la spaziosità dei sedili che lasciano più spazio anche per le gambe, più della maggior parte degli altri aerei, e poi la qualità dei due pasti e dello spuntino e le molte opzioni d'intrattenimento.

Aeroporto internazionale di Narita

Treno Narita Express

  • Aubrie Engman

    Per giungere a Tokyo dall'aeroporto di Narita e poi da Tokyo spostarmi a Sendai con lo Shinkansen ho usato l'abbonamento ferroviario JR East Pass (area di Tohoku), e in entrambi i casi si è dimostrato molto comodo oltre che economico. In Giappone d'altra parte il treno è il mezzo più pratico per viaggiare, è pulito e spazioso e generalmente vi è spazio in abbondanza anche per i bagagli.

Area metropolitana di Tokyo

Primo giorno

TOKYO

Nihombashimore

DESTINAZIONI RACCOMANDATE

Nihombashi
Nota anche come la "città dei commercianti", quest'area di Tokyo fiorì già nel periodo di Edo grazie alla convergenza di cinque importanti arterie. Anche oggi, come testimoniano le lunghe file di uffici con frapposti grandi magazzini e negozi centenari, è una delle zone centrali della metropoli, non solo per il commercio ma anche per l'attività finanziaria.
Lungo il viale Chuo-dori, ad esempio, sorge la sede principale dei grandi magazzini Mitsukoshi, i primi eretti a Tokyo, nonché importanti opere culturali nazionali come il Takashimaya Nihonbashi, altro grande magazzino storico, e la Banca Centrale del Giappone. Come detto, non mancano numerosi antichi negozi specializzati e ristoranti tradizionali che svolgono ininterrottamente l'attività sin dal periodo di Edo. Anche lungo la Ningyocho, via dalla tipica atmosfera di zona centrale tradizionale, si trovano molti negozi del medesimo periodo storico ma è altresì famosa per il tempio scintoista Suitengu particolarmente visitato dalle giovani mamme che desiderano avere un figlio o che si affidano al kami locale perché i figli crescano sani, nonché per gli svariati negozi di oggetti ceramici, bambole e pupazzi e sottaceti di stagione.
  • Aubrie Engman

    Uno dei luoghi più storici di Tokyo è il ponte di Nihonbashi, costruito durante il periodo di Edo (1603-1868). In questa stessa zona siamo incappate in un laboratorio di timbri molto divertente a fuori dall'ordinario. Il soggetto erano i nostri nomi, che hanno reinterpretato con i caratteri giapponesi più idonei spiegandocene altresì il significato. Anche questo è un modo per conoscere meglio la cultura giapponese, no?

    All'Hounen Manpuku, lungo la riva di uno dei canali della zona di Nihonbashi, ci hanno servito un grazioso bentō, il tradizionale pranzo fisso confezionato in un vassoietto che spesso ha anche un certo scopo decorativo. A prima vista può non sembrare, ma normalmente contiene molti ingredienti. Il mio, ad esempio, era a base di sashimi, tempura e l'immancabile riso e me l'hanno servito insieme a zuppa di miso, tè caldo e un'altra zuppetta di verdure.

  • Joshua Brown

    Nihonbashi è una zona storica di Tokyo, ora dominata da grandi magazzini e complessi per lo shopping ma pur sempre ricca di vecchi negozi che ancora emanano il fascino del Giappone tradizionale. Qui, al Ninben abbiamo grattugiato katsuobushi, le scaglie di sarde onnipresenti nella cucina giapponese, e poi provato a creare un timbro tradizionale col nostro nome usando i caratteri trovati per noi dal personale del laboratorio.

    Ottimo il cibo, rilassante l'atmosfera e super cordiale il personale! Purtroppo ha piovuto tutto il giorno, ma non ci ha nuociuto, anzi, ne abbiamo approfittato per stare seduti a lungo sul patio davanti al fiume godendoci la particolare atmosfera del posto.

JR della Chuo Line (JR EAST PASS)
Stazione di Tokyo → Stazione di Yotsuya
JR della Sobu Line
Stazione di Yotsuya → Stazione di Yoyogi
40 minuti

Tempio Meiji Jingumore

Tempio Meiji Jingu
Tempio scintoista eretto nel 1920 per ospitare lo spirito dell'Imperatore Meiji e della consorte Dowager Shōken, sorge in un vasto bosco artificiale di oltre centomila piante donate da ogni angolo del Giappone.
Ad ogni inizio d'anno richiama il maggior numero di fedeli di tutti i tempi di Tokyo per la cosiddetta hatsumode, la prima visita al tempio dell'anno.
  • Aubrie Engman

    Altra destinazione importante per chi visita Tokyo è il tempio scintoista Meiji-Jingu, un'autentica oasi di verde nella metropoli e ottima occasione per conoscere qualcosa della religione Shintō, la fede indigena. Ad esempio come avvicinarsi al tempio, le sue regole e tradizioni e così via. In quell'occasione abbiamo anche visto molti graziosissimi bambini in kimono, forse per una loro festa.

  • Joshua Brown

    Il Meiji-Jingu è uno tra i templi più affascinanti che abbia mai visto e anche se non è antico come altri dovrebbe comunque essere nella lista delle mete da visitare a Tokyo. Durante la nostra visita erano in corso dei lavori di restauro — il tempio era ricoperto di grandi teloni stampati che lo raffiguravano, ottima idea! — ma ciò non ha impedito che sia stata molto proficua sotto diversi punti di vista. Mi sono molto piaciuti anche i due alberi che sembrano uno solo e le infinite ema, le tradizionali targhette augurali di legno. E poi, finalmente, sono riuscito a vedere una miko, una delle giovani ragazze che in tempi remoti svolgevano il ruolo di sacerdotesse nei templi scintoisti ma che oggi vengono impiegate come assistenti in varie mansioni, e osservarne da vicino l'elaborata pettinatura.

A piedi
30 minuti

Nezu Museummore

Nezu Museum
Fondato nel 1941 da Nezu Kachiro, uomo d'affari e un tempo altresì presidente della società Tobu Railways Co., Ltd., ospita una collezione di opere antiche dell'arte giapponese e asiatica. Nell'ottobre 2009 ha subito importanti lavori di ristrutturazione sotto la guida dell'architetto Kuma Gengo, che di questo ampio spazio che invita al relax ha fatto uno dei luoghi culturali più piacevoli della città.
È altresì caratterizzato da un giardino di stile giapponese di ben 17 mila metri quadrati, una sorta di oasi in città che non manca mai d'incantare i visitatori in ogni stagione dell'anno.
  • Aubrie Engman

    Quando l'abbiamo visitato noi, il Museo di Nezu esponeva la collezione privata di un'antica famiglia di samurai che comprendeva spade giapponesi, scritture buddiste, oggetti per la cerimonia del tè e molto altro ancora. Ma a distinguere questo da altri musei è il giardino esterno, così bello, silenzioso e colorato (eravamo in autunno) e con il piccolo stagno con un grazioso tempietto.

    Per cena ci siamo dirette al Teyandei Omoya, un tradizionale izakaya che aveva più l'aspetto di un'abitazione privata che di ristorante. I più interessati al "tutto giapponese" possono anche chiedere posti a sedere sui tatami.

  • Joshua Brown

    Nel Museo di Nezu, le cui collezioni cambiano periodicamente, gli spazi interni sono molto belli e riposanti e io ho apprezzato ancor più le statue buddiste e i molti sutra esposti. Stupendo è anche il grande giardino giapponese, che in autunno e primavera si tinge rispettivamente dei colori degli aceri e dei ciliegi.

    Non credo di avere mai visto a Tokyo un izakaya come il Teyandei-Omoya, perché offre sensazioni davvero uniche. A parte la qualità del servizio, anche i prezzi sono interessanti per essere un locale di un certo rilievo e all'uscita ci hanno offerto a scelta una compressa effervescente da bagno (si dice nyuyokuzai in giapponese) o una caramella. Io ho scelto la prima, perché rende il bagno serale ancor più gradevole (però che strano un regalo così fatto da un ristorante...).

Tokyo Metro Ginza Line
Stazione di Omotesando → Stazione di Akasakamitsuke
Tokyo Metro Marunouchi Line
Stazione di Akasakamitsuke → Stazione di Tokyo
30 minuti

Hotel Ryumeikan Tokyo

  • Aubrie Engman

    L'hotel Ryumeikan Tokyo ha tutto e anche più di ciò di cui un normale turista si accontenterebbe: servizio eccellente, letti comodi, ottima colazione a buffet e una gran vista della città.

  • Joshua Brown

    L'hotel Ryumeikan Tokyo è moderno e ha una lobby molto bella. Anche le camere sono belle e pulite, forse un po' piccole ma di questo non ci di deve stupire perché d'altra parte in Giappone è normale. Però la vasca è piuttosto grande e ho finalmente potuto usare la compressa effervescente da bagno regalatami al Teyandei-Omoya.

Secondo giorno

TOHOKU(SENDAI)

9:08 Stazione di Tokyomore

9:08 Stazione di Tokyo
Nell'ottobre 2012 sono terminati i lavori di restauro e preservazione dello storico edificio lato Marunouchi della stazione più importante di Tokyo, che ne hanno ripristinato la tanto cara facciata a mattoni rossi, suo autentico simbolo, e valorizzato svariati particolari architettonici per riportarla all'aspetto di grandiosità di un secolo fa, quando fu costruita. Con l'occasione hanno riaperto i battenti la Tokyo Station Gallery e il Tokyo Station Hotel, quest'ultimo primo e unico a sorgere in un'opera considerata importante patrimonio culturale del Giappone, con gli interni realizzati in un sofisticato stile neo-classico europeo proprio per armonizzarli con gli esterni dell'edificio di Marunouchi.

Treno JR Shinkansen Hayabusa 9 (JR EAST PASS)
Tokyo → Sendai

  • Aubrie Engman

    In questo viaggio ho avuto il battesimo dello Shinkansen, l'epico treno ad alta velocità giapponese. Anche qui, come sugli aerei JAL, c'è molto spazio per le gambe e i bagagli e i sedili sono parecchio reclinabili. Da Tokyo a Sendai sono poco meno di due ore e grazie alla sensazione di trovarsi in un salotto sono letteralmente volate.

  • Joshua Brown

    Lo Shinkansen, il treno ad alta velocità giapponese, è veramente fantastico: veloce, sempre pulito e comodo e nessuna procedura di check-in che faccia perdere tempo. Basta pagare il biglietto e salire! Poi per me quelle lievi vibrazioni sono alquanto soporifere, tanto che poco dopo la partenza sono già nel mondo dei sogni. E anche per uno come ma alto più di uno e novanta c'è spazio a sufficienza per distendere le gambe.

10:40 Stazione di Sendaimore

10:40 Stazione di Sendai
Oltre ad essere di per sé un'importante attrazione turistica, è un importante snodo di accesso a tutte le destinazioni nella regione di Tohoku. Ad esempio, con i treni delle linee JR è possibile raggiungere Yamadera, Matsushima e Hiraizumi in meno di un’ora. Vi si trovano molti negozi con le specialità di Sendai. Gyutan-dori e Sushi-dori, due delle vie principali, contano un'ampia varietà di ristoranti di lingua di manzo, la vera specialità del luogo, e di sushi, tutti con menu in più lingue per renderli più facilmente accessibili al turista straniero. Anche i frappé zunda del ristorante Zunda Saryo, a base di edamame, fagiolini verdi di soia, si trovano solo qui: è una deliziosa bevanda originale dal curioso aspetto irregolare in superficie. Non mancate di provarla, perché essendo preparata sul posto è fresca.

Loople Sendai
Stazione di Sendai → Mausoleo Zuihoden
Circa 15 minuti

Zuihodenmore

DESTINAZIONI RACCOMANDATE

Zuihoden
È un magnifico mausoleo eretto nel 1637 alla morte di Date Masamune, il primo signore feudale del dominio di Sendai. Nel 1931 designato tesoro nazionale, durante il secondo conflitto mondiale fu interamente distrutto da un incendio e la sua fisionomia attuale è il risultato della ricostruzione. I gradini lungo la lieve pendenza all'ingresso e il gruppo di alti cedri contribuiscono a rendere il luogo adatto per passeggiate rilassanti.
  • Aubrie Engman

    Qui c'è il mausoleo di Date Masamune e della famiglia. Espone molti manufatti che gli appartenevano e stupende, oltre che probabilmente ricche di simboli nascosti, sono le sue decorazioni architettoniche.

  • Joshua Brown

    Lo Zuihoden è il complesso di edifici molto elaborati d'influenza artistica buddista che conserva le spoglie del rinomato e potentissimo Date Masamune, il signore che in epoca feudale governò Sendai, e di due suoi discendenti. È spettacolare e un'ottima fonte di studio per gli appassionati di arte buddista. Nell'adiacente museo si conservano molti manufatti storici e persino i capelli di Date Masamune.

Loople Sendai
Mausoleo Zuihoden → Castello di Sendai
Circa 7 minuti

  • Aubrie Engman

    Sendai è una bella città e la sua specialità gastronomica è la lingua di manzo. Al Date no Gyutan l'ho perciò provata nei due sapori classici, salata e alla salsa di soia, entrambi superlativi. Eccellente anche la zuppetta, soprattutto il suo brodino.

    Rifocillatici a puntino, la prima destinazione in zona è stato il sito ove un tempo sorgeva il castello di Sendai. Ma è sufficiente per conoscere la storia del potente clan di Date Masamune che governò a lungo tutta l'area. C'è anche una statua colossale a lui dedicata, ma quando si è lì lo sguardo volge naturalmente a quella che è considerata la miglior vista panoramica della città.

  • Joshua Brown

    Guytan, la lingua di manzo che come piatto in America non è molto popolare, a Sendai è invece una grande specialità. Tagliata a fette spesse come si fa qui è fantastico e per questo la raccomando caldamente.

    Non sarebbe del tutto appropriato chiamarlo castello dato che quel che rimane sono praticamente rovine, ma nonostante ciò è pur sempre il castello di Sendai e da lì si ha la miglior vista della città e le numerose statue, compresa l'aquila gigante disarcionata dal piedistallo, sono ottimi soggetti fotografici. Verso il confine della città si può anche vedere la Sendai Daikannon, la gigantesca statua di Kannon, il bodhisattva buddista della compassione Avalokitesvara.

Loople Sendai
Fermata del Castello di Sendai → Mediateca di Sendai
Circa 30 minuti

Mediateca di Sendaimore

Mediateca di Sendai
Dalle facciate completamente in vetro su ogni lato, questa futuristica costruzione lungo il viale Jozenji-dori non può non cogliere l'attenzione di chiunque. Gestita da un ente della città di Sendai, vi si svolgono svariate attività culturali principalmente legate all'arte, all'animazione e a alle altre espressioni mediatiche moderne.
Opera del celebre architetto Toyo Ito, vincitore del Pritzker Architecture Prize, è a buon diritto uno spettacolo da non perdere quando si è a Sendai.
  • Aubrie Engman

    La mediateca di Sendai, costruita nel 2001, presenta molte zone tra le quali una biblioteca e una galleria d'arte, ma ciò che più colpisce è la sua architettura originale.

    Sendai è conosciuta anche come "la città degli alberi", e infatti basta percorrere la Jozenji-dōri del quartiere Ichibanchō per rendersene conto. Soprattutto in dicembre è molto famosa per lo spettacolo Starlight quando vengono illuminati per il periodo natalizio.

    Tsudasengyoten è un izakaya molto interessante: oltre a eccellere nel servizio, la qualità del suo menù è al massimo di quanto ci si potrebbe attendere. Di piatti ne abbiamo provati molti, ma i calamari fritti e le ostriche erano una delizia incomparabile. Queste ultime ci hanno impegnato non poco, perché ce le siamo aperte una ad una con le nostre mani, ma lo spettacolo una volta schiuse ripaga dello sforzo.

  • Joshua Brown

    La Mediateca di Sendai è molto interessante come architettura in sé e perciò meritevole di una visita. Anziché da travi tradizionali è sostenuta da una struttura tubolare e le solette sono di acciaio a nido d'ape. Ma questi tubi hanno anche la funzione di ventilare l'intero edificio, mentre la "pelle" a vetri doppi rende più efficiente il riscaldamento e il raffreddamento. Contiene anche una biblioteca e tratta altre applicazioni civiche quali un progetto appena avviato per il riciclaggio della carta.

    Ichibanchō è la principale via commerciale che porta alla stazione di Sendai. Comprende la caratteristica "shotengai", ricca di negozi e ristoranti e con una o due gallerie per lo shopping.

    Buon cibo, sakè ancor più buono e servizio eccellente. Mi piacciono molto le nakaochi (costine di tonno), tra l'altro piuttosto rare, e il menù fisso era così sostanzioso da non riuscire quasi a mandar giù tutto. Uno dei piatti forti qui è la seri nabe, un'altra specialità di Sendai il cui ingrediente principale è un'erba simile al prezzemolo. Per chi non ama molto le verdure questo è un buon modo per iniziare ad apprezzarle.

A piedi
15 minuti

Hotel Metropolitan Sendai

  • Aubrie Engman

    L'hotel Metropolitan Sendai si trova proprio a fianco della stazione ferroviaria, cioè in centro. Le camere sono extra comode ma è soprattutto bella la lobby, con quelle stupende decorazioni che danno la sensazione di trovarsi in un albergo di lusso.

  • Joshua Brown

    Le camere di questo hotel sono molto belle e pulite e la colazione, a buffet, è più che soddisfacente. Un servizio davvero unico qui è lo smartphone predisposto in ogni camera per guardare Internet gratuitamente.

Terzo giorno

Hotel Metropolitan Sendai

  • Aubrie Engman

    Questa è stata una delle mie attività preferite durante il viaggio. La bicicletta elettrica è un mezzo molto pratico per girare in città, soprattutto quando non fa ancora troppo freddo e i colori sono autunnali. Con questa abbiamo visitato quattro templi.

    Taiyouro è un altro ottimo ristorante di Sendai, ma in questo caso è una curiosa fusione di cucina giapponese e cinese. Io ho provato il riso fritto che mi era stato raccomandato all'hotel, e poi un ramen caldo caldo come proprio ci voleva data la fresca serata autunnale.

  • Joshua Brown

    Finalmente un po' di bicicletta. Per visitare i templi in una città come questa non c'è miglior mezzo. Tutti hanno un particolare richiamo ma alla fine abbiamo dovuto scegliere i più importanti: lo Syorakuji, il Koshoji e lo Yakushido, che incorniciati nei tipici colori autunnali sembravano quadri di un mondo fantastico.

    Taiyouro è un ristorante cino-giapponese molto popolare tra i locali. Gli amanti del barbecue dovrebbero provare la mabo-yakisoba, un piatto misto a base di mabodofu cinese classico (tofu in salsa di carne piccante) e l'onnipresente yakisoba giapponese, la pasta lunga fritta insaporita con salsa di soia.

JR della Senzan Line
Stazione di Sendai → Stazione di Sakunami
Circa 30 minuti
*Sendai Marugoto Pass (due giorni d'uso illimitato)

A piedi
Circa 25 minuti

Distilleria Miyagikyo (stabilimento Nikka Whisky di Sendai)more

Distilleria Miyagikyo (stabilimento Nikka Whisky di Sendai)
Oltre al famoso whisky qui si distillano e immagazzinano altri liquori. Durante il giro allo stabilimento, della durata di circa un'ora, è possibile osservare la varie fasi della produzione ed effettuare assaggi.
  • Aubrie Engman

    Il fondatore di queste distillerie ha studiato in Scozia le tecniche di fabbricazione del whiskey. Io non ci capisco molto, ma da quanto ho capito non è affatto facile, anzi. Sono belle anche fuori con i monti sullo sfondo e il fiume che scorre accanto, e prima di lasciare il posto un goccetto ce l'hanno fatto provare!

  • Joshua Brown

    Dico subito che a me l'whisky piace molto e che non vedevo l'ora che il giro mi portasse proprio qui: le distillerie NIKKA, nome famoso nel mondo e anche quello del fiume che scorre in zona. Tempo fa il fondatore Masataka Taketsuru scelse questo posto per le sue particolari condizioni ambientali, in particolare per la sua rassomiglianza alla Scozia e poi per la bontà dell'acqua del fiume che era (lo è ancora) della giusta qualità per fare l'whisky. Infatti qui è tutto bello, quasi paradisiaco, persino i cigni che nuotano nel laghetto! Va da sé che il processo di distillazione qui adottato coinvolge molto della tipica maestria artigianale giapponese e dell'attenzione ai dettagli che è innata in questo popolo. Ma la miglior parte arriva alla fine della visita, quando ti offrono alcuni sorsi gratuiti!

Linea JR Senzan
Stazione di Sakunami → Stazione di Ayashi
15 minuti

Autobus municipali di Sendai
Stazione di Ayashi → Akiu Sato Center
15 minuti

A piedi 20 minuti

Akiu Kogei no Sato (Akiu Craft Park)more

Akiu Kogei no Sato (Akiu Craft Park)
All’Akiu Craft Park, complesso di nove laboratori, operano artigiani specializzati in tecniche tradizionali che si tramandano da tempi antichi. È interessante osservare la diligenza con cui lavorano per mantenere vive queste tecniche tradizionali e i numerosi manufatti che creano con la massima cura.
  • Aubrie Engman

    Il parco dell'artigianato di Akiu è un po' diverso dagli altri perché lì impari anche a fare qualcosa con le tue mani. Io ho scelto di decorare da me una bambolina kokeshi e grazie alla bravura e alla pazienza dell'insegnante il risultato è stato davvero ottimo.

    La gola di Rairaikyo illuminata nel fantastico scenario dei colori autunnali è uno spettacolo di bellezza indescrivibile, e tanto più lo è quando la si vede da vicino esplorandone ogni angolo.

  • Joshua Brown

    Le kokeshi sono la tradizionali bamboline di legno di Akiu che anche noi abbiamo provato a decorare, scontrandoci però subito con una certa difficoltà che all'inizio non è così apparente. L'idea di base è afferrare il pennello, sbirciare quelle già pronte sullo scaffale e... provarci.

    La gola di Rairaikyo è uno splendido concentrato di alberi maestosi, rocce muschiate e acqua cristallina del fiume che vi scorre. Ci sono persino gli onsen per piedi (ashiyu), che quando comincia a fare freddo si fanno desiderare. Raccomando però di portare con sé qualcosa con cui asciugarli.

Akiu Kogei no Sato → Sendai Akiu Hot Spring HOTEL SAKAN
A piedi
20 minuti

Sendai Akiu Hot Spring HOTEL SAKAN

  • Aubrie Engman

    Anche il più piccolo dettaglio dell'hotel Sakan è un particolare di grande rilievo, non solo nella grande e bella lobby, ad esempio, ma anche nel cortile, nei giardini, negli stagni e nelle cascatelle. Un'altra prima per me in questo viaggio è stato l'onsen, che proprio in questa regione ricche di terme non avrebbe senso non provare.

  • Joshua Brown

    Non appena si entra in questo hotel d'istinto ci si volta attorno per ammirarlo, cominciando dallo stagno con carpe multicolore che conduce al giardino interno. L'arredamento delle camere è misto occidentale-giapponese, cioè non mancano i tatami e le porte scorrevoli. La cena è di tipo kaiseki, una forma tradizionale che include tante piccole portate, e cui è protagonista principale la carne di manzo Kuroge Wagyu di Sendai, anche conosciuta come "Japanese black".

Quarto giorno

Sendai Akiu Hot Spring HOTEL SAKAN

Autobus navetta e autobus a orari fissi
Iwanumaya → Stazione di Sendai
45-60 minuti

Stazione di Sendai

Taxi Kataribemore

Taxi Kataribe
Mentre vi condurrà nelle zone devastate dal disastro sismico del 2011 mostrandovi le ferite ancora aperte, il conducente di questo particolare taxi vi parlerà di ciò che successe esattamente quel giorno e della furia distruttiva del terribile maremoto, ma anche di come sta procedendo la ricostruzione, delle lezioni imparate e degli sforzi per rafforzare nella gente lo spirito della preparazione ad ogni nuova eventualità.
Percorso base: stazione ferroviaria di Sendai → distretto di Gamo → distretto di Arahama → distretto di Yuriage → stazione di Sendai
  • Aubrie Engman

    A Sendai il Memoriale 3/11 del centro della comunità locale e la scuola elementare di Arahama non lasciano parole per descrivere il senso di tristezza che si prova osservando quelle terribili immagini. Dal secondo piano si vede il mare — in effetti così vicino e surreale pensando ai fatidici momenti del maremoto — e in quel momento è inevitabile provare a immaginare il terrore che quei poveretti hanno provato vedendo l'alta muraglia d'acqua avvicinarsi a gran velocità. Al centro della comunità, una donna che quei momenti li ha vissuti ce li ha raccontati secondo per secondo, una storia che benché realmente accaduta non riesce a sembrare reale. Poi ci ha illustrato i progressi della ricostruzione, soprattutto della collinetta artificiale che dovrebbe proteggere la nuova comunità da future tragedie.

    Ne avevo sì sentito parlare e tante volte li ho visti in TV, ma da vicino è stata la prima volta: parlo dei ristoranti di sushi con nastro convogliatore — in Giappone si chiamano kaitenzushi e questo in particolare si chiama Nigiri no Tokubei. Per l'occasione ho indossato anche la mia speciale maglietta. È come essere all'aeroporto in attesa dei bagagli: prima o poi ti scorre davanti il tuo tipo preferito e allora senza fiatare (non ce n'è bisogno) lo prelevi direttamente dal nastro cominciando già a pensare al prossimo.

    Qui hanno anche alcune brochure che spiegano tutto ciò che si può fare nell'area e c'è anche personale pronto a rispondere a qualsiasi domanda. Se eventualmente seguirà un'altra destinazione in Giappone, con l'apposito servizio chat si potrà parlare con il centro informazioni che risponderà in modo esauriente.

    Molto piccolo, il tempio buddista Mitakisan Fudoin è invero interessante perché ha una particolarità: si trova proprio in mezzo a un... centro dello shopping. Incredibile vero? La sua ragion d'essere proprio lì è che, secondo la credenza del luogo, porta fortuna negli affari.

    Non avevo mai visto neppure un distributore automatico di sakè! E dire che in Giappone ve ne sono per un'incredibile quantità di prodotti a noi neppure immaginabili. Basta inserire i soldi ed ecco uscire una "dose" del sapore desiderato.

  • Joshua Brown

    In questa zona abbiamo visto un tempio Ashura e una grande cascata, molto belli entrambi. Peccato non aver avuto più tempo a disposizione per un'escursione sino al bacino.

    Poi, al Centro del Memoriale 3/11 abbiamo incontrato una donna sopravvissuta allo tsunami, che ci ha raccontato molti dettagli di quel terribile giorno. Sentire certe cose di prima mano da chi le ha veramente vissute aggiunge ancor più tristezza a quella che già tutti avevamo provato allora.

    In Giappone bisogna provare almeno una volta il kaitenzushi, il sushi bar a nastro trasportatore. In questo la nostra guida faceva le ordinazioni con un tablet e a noi bastava afferrare i piattini non appena ci passavano davanti. L'assortimento è notevole e ve ne erano anche di piuttosto creativi come al sapore di prugna e di foglia di menta.

    L'Ufficio informazioni turistiche di Sendai è un'autentica risorsa per il turista, anche perché vi è del personale che parla inglese e cinese. In inglese sono a disposizione altresì mappe e opuscoli su Sendai e sulle molte attrazioni in zona.

    Questo tempio forse non ha eguali al mondo: si trova infatti in un centro commerciale! La posizione forse è ideale perché sembra che abbia molti devoti (ne abbiamo visti diversi inchinarsi davanti all'Ashura).

    Francamente non sapevo che esistessero anche i distributori automatici di sakè. L'ho scoperto perché c'era una coda insolita davanti a una di queste macchine. Probabilmente era tutta gente del luogo, che per soli 100 yen ha potuto così godersi estemporaneamente una buona tazzina.
    *Prezzi al momento dell’uso

Stazione di Sendai

Treno JR Shinkansen Hayabusa (JR EAST PASS)

  • Aubrie Engman

    Gli ekiben, i cugini "ferroviari" dei bentō, i pasti pre-confezionati così pratici ed economici soprattutto quando si è in movimento, a volte danno un problema di scelta perché offrono molte opzioni d'ingredienti. Io alla stazione mi sono presa questo che tanto ricordava i samurai e siccome a me piace il cibo "kawaii" non me lo dovevo lasciar scappare.

  • Joshua Brown

    Viaggio molto con lo Shinkansen e ogni volta prima di salire cerco l'ekiben. Ormai è diventata un'abitudine! Per chi ancora non lo sa, sono i vassoietti pre-confezionati in vendita nelle maggiori stazioni ferroviarie che uno si porta a bordo per il pranzo o la cena. In quest'ultima occasione il mio era di riso, carne e anguilla.

Stazione di Tokyo o altri luoghi

  • Aubrie Engman

    Questa mia seconda esperienza in Giappone è stata fantastica. La gentilezza ovunque, la cultura millenaria, le bellezze naturali e naturalmente la cucina. Ora devo dire che sarà una delle mie mete preferite e sicuramente ritornerò a Sendai e ad Akiu. Li raccomando anche a voi!

  • Joshua Brown

    Sono felice di ammettere che questo itinerario mi è molto piaciuto. Prima a Tokyo e poi a Sendai, ho finalmente visto qualcosa di più del Giappone settentrionale e poi in compagnia di Aubrie, che è una viaggiatrice ben più esperta di me, ho apprezzato molti aspetti. Molto bella anche la cascata di Akiu. Anche a me piace molto la natura e con un po' più di tempo a disposizione mi sarei fermato volentieri qualche altro giorno. Anzi, ripeterei più che volentieri l'intero viaggio!

RACCOMANDAZIONI DI VIAGGIATORI

Una perfetta introduzione alla storia giapponese dal periodo di Edo, a Tokyo, alla vita dei samurai di Sendai.

Aubrie Engman
fotografa e blogger di viaggi
Risiede a Stati Uniti d'America
  • Hobby

    viaggiare, scrivere e fotografare

  • Numero di viaggi in Giappone

    seconda volta

RACCOMANDAZIONI DI VIAGGIATORI

Un giro davvero divertente! Ma anche culturale considerati i luoghi visitati e all'insegna della scoperta di una natura che non credevo così bella. Naturalmente Tokyo e Sendai sono molto diverse — e così le cose da fare e vedere — ma vedere entrambe vuol dire conoscere un po' più di Giappone.

Joshua Brown
giornalista
Risiede a Tokyo
Paese d'origine: Stati Uniti d'America
  • Hobby

    canto, musica, buddismo, ginnastica/corsa/body building, surf, kayak, moda e cucina

  • Permanenza a Tokyo

    otto anni

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